DOVE SI TROVA L'ATELIER

Sondrio, vicolo San Siro 2 (centro storico)

"Si pensa che con un pennello in mano il bambino impari a disegnare, ma nel Closlieu, con un pennello in mano il bambino impara ad essere." Arno Stern



lunedì 28 gennaio 2013

Venerdì scorso gioioso pomeriggio all'Atelier. Ho avuto il piacere di ospitare 10 bambine che hanno festeggiato il compleanno di una di loro (Chiara) dipingendo! Beh, é stata una bella impresa: le bambine erano entusiaste all'idea di potere dipingere ciò che volevano, senza limiti, titoli, copie, istruzioni-d'uso. Grane eccitazione, colori a chili, gioia e divertimento. "Elisabetta ho finito il foglio, Elisabetta manca il rosa, Elisabetta sto aspettando, io dipingo questo, io dipingo l'altro, tu cosa hai fatto? perchè usi quel colore? posso andare al bagno? il viola con le dita? e perchè?, perchè c'e' la carta sulle pareti? e se non sto nel margine? Elisabetta e' caduta una goccia, davvero non devo lavarmi le manine fino alla fine? ".
Beh...sembra un caos, ma é stato divertimento puro. Alla fine, aperte le porte e lavate le mani, ho placato l'eccitazione con un bellissimo gioco che aiuta a rilassare. Grandi materassi stesi a terra, luci basse, grande silenzio...quando ho interrotto il gioco erano praticamente in fase rem!!!!!!!
Grazie  a voi piccole donne che avete riempito l'atelier di energia, di vita e di rumore e grazie ai vostri genitori per la fiducia e l'interesse!!!!!!!!!
A presto
Elisabetta

lunedì 21 gennaio 2013

In preparazione brochure e volantini...puff, puff....tra poco saranno pronti.
In incubatrice alcune iniziative..non anticipo nulla, quasi ci siamo.
Buona settimana a tutti!!!!!
Elisabetta

mercoledì 16 gennaio 2013

Prontissssssimimissimi!
Si va ad aprire, ad accendere, a scaldare e a preparare i colori perchè alle 17...arrivano i bambini!
Fuori il bianco della neve e del cielo, dentro il calore dei colori brillanti!
A domani

martedì 15 gennaio 2013

15 gennaio 2013
Ieri é venuta  a trovarmi all'Atelier una ragazza (la chiamerò Stella): mi ha chiamata la settimana scorsa chiedendomi di potere lavorare da sola, un po' intimidita, un po' prudente, un po' timorosa. Quando ha varcato la soglia mi ha confessato di essere emozionata ...non sapeva cosa aspettarsi, non era sicura di riuscire a lavorare liberamente. "Sono abituata a lavorare copiando disegni di altri, a farli e rifarli, a perfezionarli, a modificarli. Amo stare sui dettagli a lungo, fino a che non sono perfetti...qui il lavoro é completamente diverso, non sarà facile per me, ma sono emozionata all'idea di provarci". Ci siamo chiuse la porta alle spalle siamo state avvolte subito dalla magica atmosfera di pace dell'Atelier. Abbiamo dipinto e parlato per qualche minuto... pian piano si e' sempre più immersa nel suo lavoro e non ha piu' sentito la necessità di parlare con me. Ha concluso un primo lavoro ed ha posizionato un secondo foglio. Ad un certo punto si é bruscamente interrotta, si é girata verso di me dicendo "é bellissimo, mi sento emozionata, mi sento libera, non mi sento osservata ed ho questa sensazione che la mano e il pennello si muovano senza che io li controlli. ".
Grazie Stella per averci provato, grazie perchè mi hai regalato un'ora di serenità e grazie a chi ti ha suggerito di venirmi a trovare ed ha reso possibile questo incontro.

L'Atelier é la semplicità assoluta, quella semplicità disarmante che spesso ci crea delle perplessità. "Tutto qui?" Si! tutto qui. E pensa che questo "tutto qui" racchiude in sè la potenza del gioco, della naturalezza, della serenità, della quiete, dell'espressione, del contatto, del ben-essere e del bell-essere. Racchiude in sè il nutrimento che risveglia il nostro bambino interiore, l'energia dei colori, la sacralità del proprio spazio, la limpidezza dell'essere, l'esperienza dell'autenticità, la cura della nostra essenza.
"Caspita! tutta questa roba? E dove la sento? Nella pancia? nella testa? Mi spuntano le ali o sviluppo le branchie?"
Niente di tutto ciò. Dipingere nell'Atelier non ti fa piangere come un film, non ti fa contorcere le budella come un TG, non ti impressiona come un intervento chirurgico in diretta, non ti crea ansia come la paura diffusa via cavo. Dipingere nell'Atelier ti consente di stare con te per un po', ti consente di incontrarti e di fare con te amicizia, ti consente di distinguere te dal marasma che ti circonda, ti consente di mettere dei confini al tuo spazio, al tuo manifestarti, alla tua identità. Non te ne accorgi subito? Certo!!!!! stai dipingendo, stai giocando, sperimenti i colori, ti stai rilassando o stai buttando fuori qualcosa..te ne accorgerai, se impari ad ascoltarti.

sabato 12 gennaio 2013

Sabato 12 gennaio 2013
Questa mattina mi sono alzata all'alba e alle 8.30 ero all'Atelier, per scaldarlo, per preparare i colori, per sistemare i fogli. Alle 10 si sono aperte le porte ed ho accolto un gruppo di adulti e una bambina di 9 anni che non vedeva l'ora di affondare il suo pennello nel colore.
Siamo stati bene insieme, abbiamo dipinto in silenzio, nessuno aveva voglia di parlare. Tutti concentrati nel proprio spazio. Abbiamo lasciato fuori i pensieri, le preoccupazioni, i dubbi, le scadenze, il lavoro, assieme al telefono cellulare e all'orologio. Ci siamo regalati un'ora, uno spazio per noi, ci siamo presi cura di noi e di cio' che ci appartiene nel profondo. Ci siamo espressi, liberamente, senza controlli, temi e indicazioni. Abbiamo giocato con la brillantezza dei colori e la morbidezza dei pennelli. E il tempo é volato...ce ne siamo tornati a casa portandoci questa esperienza nel cuore, ma lasciando anche qualcosa di noi in quella scatola magica. Forse per questo sentiamo a volte un po' di magica nostalgia quando ci allontaniamo dalla pace dell'Atelier. Io porto sempre a casa un po' dei vostri colori, un po' dei vostri disegni, un po' di voi e conto i minuti che mi separano dalla prossima sessione, dai prossimi incontri e dalle prossime storie nelle quali deciderete di coinvolgermi. Grazie a tutti
Elisabetta