Atelier dell'Espressione

INAUGURAZIONE

DOMENICA 3 GIUGNO, ORE 17

Vi aspetto

Elisabetta

COS'E' L'ATELIER DELL'ESPRESSIONE?

L'Atelier dell'Espressione é uno spazio protetto all'interno del quale un gruppo eterogeneo di persone dipinge sulle pareti servendosi di pennelli e di una particolare tavolozza di colori.

Un "praticien" segue con attenzione e discrezione ogni fase dell'attività.

Tutto il materiale è fornito dall'Atelier e i lavori restano custoditi dal "praticien".

I colori sono naturali: i pigmenti sono privi di metalli pesanti e sono conformi alle norme europee CE EN 71.

L'Atelier "stimola capacità che permettono all'individuo di realizzarsi e fa di ciascun essere una persona più completa." (Arno Stern)

PERCHE' DIPINGERE NELL'ATELIER

1) Per tracciare liberamente, lontani dal giudizio, dall'interpretazione e dai condizionamenti.

2) Per vivere il "gioco del dipingere" senza mete ed obiettivi.

3) Per assaporare la serenità e la pace che questo luogo suscita.

4) Per lasciare accadere ciò che proviene da una necessità interiore.

5) Per liberarsi dal condizionamento della ragione.

6) Per contattare la parte più spontanea di sé.

7) Per trovare l'armonia che si crea nel delicato equilibrio tra regole e libertà.

8) Per scoprire e scoprirsi, svelarsi e ritrovarsi.

L'IDEATORE: ARNO STERN

Arno Stern, tedesco di nascita e francese d'adozione, é un pedagogista e ricercatore, ideatore di questo particolare laboratorio che ha chiamato "Closlieu" (= luogo protetto) e da oltre 50 anni si occupa di Semiologia dell'Espressione. Le sue scoperte e il suo nuovo approccio pedagogico suscitano grande interesse, a seguito del quale Stern viene invitato dall'Unesco a tenere conferenze sull'infanzia. I suoi studi nascono dalla scoperta che, grazie a determinate condizioni che vengono create nel Closlieu, l'Espressione può lentamente manifestarsi. Si tratta di una necessità che muove dal profondo e che si traduce nella Formulazione, cioè in un insieme di immagini che non sono frutto di processi intenzionali e razionali e che non hanno pretese artistiche.

Stern ha approfondito i suoi studi presso le popolazioni non scolarizzate di Mauritania, Perù, Niger, Messico, Afganistan, Etiopia, Guatemala e Nuova Guinea. Molto impegnato nella formazione, è spesso invitato a tenere conferenze sulla Formulazione. I suoi corsi sono frequentati da persone provenienti da diverse nazioni.

CITAZIONI DAI TESTI DI ARNO STERN

"Il Closlieu è una stuttura: il gioco è un rituale. la Formulazione è il frutto delle ripetizioni e di una grande concentrazione. L'evoluzione che si svolge qui dentro ti allontana dalla molteplicità e ti porta all'essenziale."

"...il rispetto dell'altro, il tempo sembra fermarsi; non ci sono mete da raggiungere. La Formulazione è manifestazione che sfugge al giudizio di valore, che è definitiva in ognuna delle sue fasi e non è perfettibile. La ripetizione provoca anche l'evoluzione che altro non è che l'intensificarsi di ciò che viene reiterato."

"Il Closlieu è uno spazio che protegge, che isola dal quotidiano, che esula dagli obiettivi da raggiungere, dal giudizio, dall'interpretazione. Nel Closlieu la persona lascia accadere ciò che proviene da una sua necessità intima, liberandosi dalla morsa della ragione. ".

"Questo è il luogo della permanenza".

"...l'armonia che si crea nel delicato equilibrio tra regole e libertà, pace e bellezza che si conquistano tra le pareti del Closlieu".

"L'attività nel Closlieu non é una terapia, ma é preventiva perchè stimola capacità che permettono all'individuo di realizzarsi. Essa sviluppa precisamente attitudini che la cultura ha soffocato e fa di ciascun essere, qualunque sia il momento in cui si dedica alla Formulazione, una persona più completa."

"Si pensa che con un pennello in mano il bambino impari a disegnare, ma nel Closlieu, con un pennello in mano il bambino impara ad essere.".

BIBLIOGRAFIA DI ARNO STERN

Aspect et Technique de la peinture d'enfants (Ed. Delachaux & Niestlé, 1956);
Compréhension de l'art enfantin, préface de Francois Dolto (Ed. Delachaux & Niestlé, 1959);
Le Langage Plastique (Ed. Delachaux & Niestlé, 1963);
Une grammaire de l'art enfantin (Ed. Delachaux & Niestlé, 1966);
Entre éducateurs (Ed. Delachaux & Niestlé, 1967);
Une nouvelle compréhension de l'art enfantin (Ed. delachaux & Niestlé, 1968);
Initiation à l'éducation créatrice (Libraire d'éducation nouvelle, Montréal, 1970);
L'Expression, ou l'Homo Vulcanus (Ed. Delachaux & Niestlé, 1973);
Per un'educazione creativa (Punto Emme, Italie, 1973);
Le Monde des Autres (Ed. delachaux & Niestlé, 1974);
Antonin et la Mémoire Organique (Ed. Delachaux & Niestlé, 1978);
Les Enfantes du Closlieu (Ed. Hommes & Groupes, Paris, 1989);
I Bambini senza età (Luni Editrice, Milano, 1996);
Die Naturliche Spur (Arbor Verlag, Freiamt, 1996);
La Traccia Naturale (Luni Editrice, Milano, 1997);
Der Malort (Daimon Verlag, Einsiedeln, 1998);
Il Closlieu (Moretti e Vitali Editori, Bergamo, 1999);
Homo Vulvanus (Edizioni Scientifiche Magi, Roma, 2001);
Dal Disegno Infantile alla semiologia dell'Espressione (Armando, 2003);
Heureux comme un enfant qui peint, préface d'Albert Jacquard/photographies de Peter Lindbergh (Ed. du Rocher, 2005);
Das Malspiel und die Naturliche Spur (drachen-Verlag, 2005);
Felice come un bambino che dipinge (Armando editore, Roma, 2006);
Del dibujo infantil a la semiologia de la expresiòn (Carena editor, 2008);
Heureux comme un enfant qui peint (Ach publishing House Ltd, Israel, 2010);
Mein Vater, mein Freund (Zabert-Sandmann Verlag, Munchen, 2011);
Le jeu de peindre (Actes Sud, 2011)

Atelier dell'Espressione

DOVE SI TROVA L'ATELIER

venerdì 18 maggio 2012

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